SAPIENZA Università di Roma - Facoltà di Lettere e Filosofia
Corso di laurea in Storia, Antropologia, Religioni

a.a. 2013/2014

Eugenio Testa

Discipline DEA IV - Culture popolari
(codice 1023967) - 6 CFU

M-DEA/01 - Discipline demoetnoantropologiche

 

ANNO DI CORSO: 2 - SEMESTRE: 2
CdL: Storia, Antropologia, Religioni - L 42 - codice 15943
CURRICULUM: Teorie e pratiche dell'antropologia - secondo anno

CONTENUTI: Di cosa parliamo quando parliamo di cultura popolare oggi? Che rapporto c'è con i mezzi di comunicazione di massa? Che rapporto c'è con pratiche comunicative, espressive, ludiche di massa, mediate da quei mezzi? Distinguiamo tra produzione e fruizione in queste pratiche? Di cosa parlavamo quando parlavamo di folklore e di tradizioni popolari? Cosa possiamo intendere per 'popolo' e 'popolare' oggi, e cosa si è inteso in passato?

OBIETTIVI FORMATIVI: L'esame di testi di autori contemporanei quali Bausinger, Dei, Clemente, Mugnaini ed altri e il confronto tra le loro posizioni e quelle di autori italiani in passato influenti, che saranno proposti in dispensa, intendono rispondere a qualcuna delle domande che ci si può porre oggi parlando di culture popolari.

 

PROGRAMMA D'ESAME:

1) Pietro Clemente - Fabio Mugnaini (a cura di), Oltre il folklore. Tradizioni popolari e antropologia nella società contemporanea. Roma, Carocci, 2007 (1. ed.: 2001)

2) Hermann Bausinger, Vicinanza estranea. La cultura popolare fra globalizzazione e patria. Edizione italiana a cura di Pietro Clemente, Fabio Dei, Luca Renzi. Traduzione di Vincenzo Martella.
Pisa, Pacini, 2008

3) Fabio Dei, Beethoven e le mondine. Ripensare la cultura popolare. Roma, Meltemi, 2007 (1. ed.: 2002)
(nota bene: questo testo non è più in commercio; è disponibile presso la biblioteca del Dipartimento - sezione demo-etno-antropologica e può essere scaricato da qui in formato .pdf )

4) Fascicolo di dispense a cura del docente. I testi da studiare sono i seguenti
- Alberto M. Cirese, «Tradizioni popolari e società dei consumi» [1970] , in Ce fastu?, 44./47. (1968/71), p. 18-28
- Alberto M. Cirese, «Dislivelli di cultura, società 'superiori', società complesse» [1987], in A.M. Cirese Dislivelli di cultura e altri discorsi inattuali. Roma, Meltemi, 1997, p. 189-196
- Pietro Clemente, «Dislivelli di cultura e studi demologici italiani», in Problemi del Socialismo, n. 15, 1979, p. 127-150
- Pietro Clemente, «Oltre Geertz: scrittura e documentazione nell'esperienza demologica», l'Uomo, n. 1, 1991, p. 57-69
- Fabio Dei, «L'antropologia italiana e il destino della lettera D», in l'Uomo, n. 1-2, 2012, p. 97-114


ESERCITAZIONI: Agli studenti frequentanti è proposta la possibilità di svolgere esercitazioni guidate di ricerca e scrittura, del tutto facoltative e ininfluenti ai fini del voto d'esame, da realizzarsi in linea di principio entro la data in cui si intende svolgere l'esame.
L'esercitazione consiste in una ricerca da svolgere su Internet, per raccogliere dati su cosa fa chi si occupa di cultura popolare, a livello accademico e non, e per questa via formulare qualche ipotesi di risposta alle domande poste alla voce "CONTENUTI" di questo corso. La ricerca renderà possibile la stesura di un breve testo (10-15 pagine). Ogni fase del lavoro (ricerca e scrittura) potrà essere discussa col docente, che fornirà un commento finale sul testo redatto.
Le modalità di realizzazione dell'esercitazione sono due:
a) spoglio sistematico di alcune riviste, attraverso l'uso della banca dati JSTOR ( http://www.jstor.org/ ), che è gratuito per gli studenti iscritti a SAPIENZA Università di Roma, ed è possibile automaticamente da qualsiasi computer dell'Ateneo, ma anche da casa, seguendo le istruzioni fornite da SBS - Sistema bibliotecario Sapienza: o installando sul proprio computer il programma BIXY ( http://w3.uniroma1.it/biblioteche/proxy.htm ) oppure configurando il browser (Firefox, Internet Explorer, ecc.; il documento che spiega facilmente come fare si trova all'indirizzo http://151.100.4.41/fileServices/configurareProxy.pdf );
le riviste di cui è proposto lo spoglio sono:
- "La ricerca folklorica", disponibile su JSTOR dal 1980 al 2010 ( http://www.jstor.org/action/showPublication?journalCode=ricefolk )
- "Western Folklore" disponibile su JSTOR dal 1947 al 2008 ( http://www.jstor.org/action/showPublication?journalCode=westernfolklore )
- "The Journal of American Folklore" disponibile su JSTOR dal 1888 al 2014 ( http://www.jstor.org/action/showPublication?journalCode=jamerfolk )
b) sitografia di una scelta dei risultati (in italiano) proposti da un motore di ricerca interrogato con le parole chiave 'folklore', 'cultura popolare', 'tradizioni popolari'
c) analisi e comparazione dei risultati (non solo in italiano) ottenuti consultando Wikipedia con le parole chiave 'folklore', 'cultura popolare', 'tradizioni popolari', 'folk', 'pop' ed eventuali equivalenti in altre lingue

CALENDARIO DELLE LEZIONI: martedì ore 12-14 aula di A di Storia medievale, e venerdì ore 11-13 aula di Paleografia (secondo piano della Facoltà di Lettere)

INIZIO DELLE LEZIONI: martedì 18 marzo 2014

ESAMI: martedì 10 e martedì 24 giugno 2014, in aula A di Storia moderna e contemporanea dalle 11 alle 14; martedì 8 luglio in aula A di Studi storico-religiosi dalle 11 alle 14
martedì 9 settembre, martedì 23 settembre e martedì 7 ottobre, sempre in aula B di Storia moderna dalle 11 alle 14.
L'esame è scritto, e consiste in alcune domande a risposta aperta, di carattere generale, sui principali temi affrontati nel corso e trattati nei testi in programma.

 

LEZIONI: argomenti trattati, materiali utilizzati, opere citate:

martedì 18 marzo Presentazione del corso. I testi in programma. Un punto di arrivo per l'elaborazione teorica della demologia italiana post-bellica: Cultura egemonica e culture subalterne di Alberto M. Cirese (Palermo, Palumbo, 1973)
venerdì 21 marzo Proiezione e commento del film Conversazioni con Alberto Mario Cirese, di Riccardo Putti e Eugenio Testa (2001): la formazione, gli interessi e le attività di uno strano demologo come contesto della produzione di uno strano manuale di demologia. Qui la trascrizione del parlato del film, che può essere visto in rete sul sito di ArsVidendi (http://www.arsvidendi.unisi.it/film/Conversazioni_Alberto_Mario_Cirese.flv) e su quello di Vimeo (http://vimeo.com/24110087). Un altro filmato su A.M. Cirese è stato realizzato nel 2010 da Riccardo Putti e dal Centro Televisivo ArsVidendi dell'Università di Siena, e lo si può vedere sul sito della Biblioteca del Senato: L'ultima lezione senese di Alberto Mario Cirese: mezzadri e musei (http://webtv.senato.it/webtveventi_hq?video_evento=136).
Commento: "Se penso agli inizi del mio itinerario culturale io dico: mio padre, il Musée de l'Homme di Parigi e i contadini socialisti della piana di Rieti"; cinque patrie: la Marsica materna, il Molise paterno, la Sabina, la Sardegna, il Messico; la patria si sceglie, l'identità si costruisce; Liliana Serafini Cirese: "mia moglie, co-autrice della mia vita".
martedì 25 marzo Segue commento al film: Lelio Basso (1903-1978), il socialismo; La Lapa. Argomenti di storia e letteratura popolare (Rieti-Roma 1953-1955), rivista fondata e gestita con il padre Eugenio; 1951: la ricerca sul campo in Sabina, commissionata dal Centro Nazionale Studi sulla Musica Popolare (RAI-Accademia di S. Cecilia) di Giorgio Nataletti (1907-1972); la collaborazione e l'amicizia con Diego Carpitella (1924-1990); la collaborazione e poi l'inimicizia con Ernesto de Martino (1908-1965); la campagna nazionale di rilevazione di tradizioni orali non cantate per la Discoteca di Stato (1968-1972); Gianni Bosio (1923-1971), l'Istituto Ernesto de Martino (dal 1966), la collana "Strumenti di lavoro. Archivi del mondo popolare" (1965-1968); il lavoro all'Enciclopedia Universale dell'Arte; "sottrarre alla opinabilità quanta più materia possibile", l'immagine che chiude il Ramo d'oro (1922) di J. G. Frazer: "c'era questo orizzonte di mistero che circondava l'area di luce che la scienza aveva fatto, con una spinta a dilatare l'area di luce..."; André Leroi-Gourhan (1911-1986); Introduzione alla teoria generale delle strutture: le dispense del corso di logica di Ettore Casari ("io mi sono formato qui"), collega all'Università di Cagliari; simulazione informatica e pensiero 'altro': il pensiero 'altro' non esiste, la mente umana è una, i programmi per computer di calcolo della parentela e del calendario Maya mostrano che da premesse note si arriva a risultati prevedibili, "portando argomenti a favore di una unità transculturale delle capacità inferenziali, pur nella differenza anche profonda degli assunti di base" (A.M. Cirese, Il calendario maya e il calcolatore [ http://www.amcirese.it/Z_AMC_2/_MAYAINFO_2008/_MAYA_INFO2008.pdf ]); "La simulazione (il come se) è dunque strumento conoscitivo potente che sembra sottrarsi alla alternativa tra spiegazione e comprensione, o simili: né spiega (dice i perché) né comprende (per moto intuitivo e dall’interno): si limita a rendere intelligibile, nei miei modi, ciò che altri fa nei suoi." (A.M. Cirese, Simulazione informatica e pensiero ‘altro’ [1993], in Altri sé. Per una antropologia delle invarianze. Palermo, Sellerio, 2010 : 119)
venerdì 28 marzo Discussioni tra antropologi italiani nei testi pubblicati nei n. 15 e 16 di Problemi del socialismo (1979) e nel n. 1 di La ricerca folklorica (1980): cultura, popolo, cultura popolare, marxismo. I due numeri di Problemi del socialismo sono disponibili sul sito della Fondazione Basso: http://www.fondazionebasso.it/site/it-IT/Menu_Principale/Risorse_online/Problemidelsocialismo/ Il questionario proposto dal n. 1 di La ricerca folklorica lo si trova qui
martedì 1 aprile

La Festa della Lega di Cultura di Piadena trova posto sul Venerdì della Repubblica: cultura popolare viva e comunicazioni di massa; Gianni Bosio, Danilo Montaldi, Mario Lodi, Giuseppe Morandi, Gianfranco Azzali (Micio): politica, cultura e documentazione autogestite dalla Bassa Padana al "Mondo intero" (titolo della Festa 2014); l'Istituto Ernesto de Martino "per la conoscenza critica e la presenza alternativa del mondo popolare e proletario", fondato nel 1966 per iniziativa di Gianni Bosio e Alberto Mario Cirese; le Edizioni Avanti! e le Edizioni del Gallo (ancora Bosio); Cesare Bermani; il Nuovo Canzoniere Italiano: canti e musiche, tradizionali e d'autore, tra ricerca, documentazione e riproposta (ancora cultura popolare e comunicazioni di massa: libri, dischi, riviste, spettacoli; qui una cronologia 1949-1976 di Bermani); Alessandro Portelli, il Circolo Gianni Bosio a Roma, la rivista I giorni cantati.
F. Dei,
Beethoven e le mondine: Introduzione; 'emica' ed 'etica' dell'interesse per la cultura popolare negli anni '70 del Novecento; folk+rock+jazz contro San Remo e il lusso delle prime alla Scala; strategie della distinzione per una formazione contestativa anti-borghese e anti-consumista; lettura ideologizzata dell'opposizione gramsciana egemonia-subalternità [l'emica]; i dibattiti su l'Unità; concerti, iniziative editoriali e discografiche; associazioni e collettivi che fanno ricerca di campo e riproposta; vivace presenza accademica; discussioni nazionali: Problemi del socialismo,
La ricerca folklorica, convegni [l'etica].

venerdì 4 aprile Un esempio di "circolazione sociale di fatti culturali" (Cirese) negli U.S.A.: la canzone This land is your land, scritta da Woody Guthrie nel 1940, eseguita il 18 gennaio 2009 da Pete Seeger e Bruce Springsteen alla cerimonia di inaugurazione del primo mandato presidenziale di Barack Obama, al Lincoln Memorial, davanti a 400.000 persone; Seeger e Springsteen cantano la versione che include le due strofe più 'politiche' della canzone, che attaccano la proprietà privata e denunciano l'esistenza di fame e povertà.
Proiezione e commento del documentario
Giuseppe Morandi da Piadena, di Pierluigi Bonfatti Sabbioni (2003).
F. Dei, Beethoven e le mondine: cap. 1; due le basi fondamentali del discorso e delle ricerche sulla cultura popolare: la concezione del folklore come arcaismo, residuo dei tempi antichi, che risale alla definizione di folk-lore di William J. Thoms (1846), che dà luogo a un approccio collezionistico, classificatorio, comparativo, filologico; la concezione antropologica di cultura (propria dell'antropologia 'classica' inaugurata da Malinowski), nella sua accezione relativista e pluralista, che induce a parlare di "culture" al plurale, da studiarsi olisticamente, con una deriva sostanzialista che, da Geertz in poi, sarà poi fortemente criticata.
martedì 8 aprile Le linee di ricerca e alcune persone di cui si è parlato il 1 aprile continuano a essere attive e presenti: Cesare Bermani, Una storia cantata. 1962-1997: trentacinque anni di attività del Nuovo Canzoniere Italiano e dell'Istituto Ernesto de Martino. Milano, Jaca Book, 1997; Cesare Bermani, Pane, rose e libertà. Le canzoni che hanno fatto l'Italia: 150 anni di musica popolare, sociale e di protesta. Milano, Rizzoli, 2010 (libro + 3 cd); Alessandro Portelli, Note americane. Musica e culture negli Stati Uniti. Milano, ShaKe, 2011; Valentino Paparelli e Alessandro Portelli, La Valnerina Ternana. Un'esperienza di ricerca-intervento. Roma, Squilibri, 2011 (I giorni cantati, 1; libro + 2 cd); Alessandro Portelli (a cura di), Mira la rondondella. Musiche, storia e storie dei Castelli Romani. Roma, Squilibri, 2012 (I giorni cantati, 2; libro + 2 cd).
F. Dei, Beethoven e le mondine: cap. 1; nel corso degli anni '80 vengono meno gli obiettivi su cui si era realizzata in Italia una sostanziale coincidenza di impostazione tra studiosi, amministratori locali e attivisti di base: l'interesse per una educazione delle masse, la ricerca delle radici, la critica dell'industria culturale; si esauriva cioè il progetto di politica culturale che intendeva valorizzare la riscoperta di identità locali e di radicamento nel territorio come modi per essere attivi e non passivi, originali e non omologati, consapevoli del proprio posto nel mondo e nella società. Negli anni '80 e '90, poi, nozioni proprie del patrimonio concettuale dell'antropologia, quali 'identità', 'cultura', 'etnia' si ritrovano quali ingredienti di pratiche politiche reazionarie, razziste, belliciste; il ripensamento radicale di tali nozioni dà luogo a esiti diversi: c'è chi sostiene che sia di fatto impossibile continuare a parlare di differenze culturali senza rendersi complici di mistificazioni che mascherano l'ineguaglianza e i reali rapporti di forza politico-economici (Lila Abu-Lughod, Verena Stolcke, Terence Turner) e c'è chi considera le particolarità, le differenze culturali come costitutive dell'esperienza dell'umanità (Remotti, Geertz), e l'antropologia come la disciplina che può tenerne conto evitando visioni reificate ed essenzialiste dell'appartenenza culturale (Geertz: identità come campo di differenze, datità dell'esperienza di appartenenza come lealtà primordiali).
venerdì 11 aprile Nell'aula Odeion della Facoltà Anna Iuso, Marcello Massenzio e Pino Schirripa presentano il libro di Clara Gallini La sonnambula meravigliosa. Magnetismo e ipnotismo nell'Ottocento italiano (Roma, L'Asino d'oro edizioni, 2013; ed. orig.: 1983). Partecipa l'autrice.
martedì 15 aprile Commento all'incontro con Clara Gallini: antropologia della scienza e della medicina, il ruolo della scienza come forma di cultura nella costruzione della modernità occidentale; il libro Intervista a Maria di Gallini (Palermo, Sellerio, 1981); Pietro Clemente, «Oltre Geertz: scrittura e documentazione nell'esperienza demologica»; F. Dei, Beethoven e le mondine, cap. 2 : tradizione e modernità.
martedì 29 aprile F. Dei, Beethoven e le mondine, cap. 2: tradizione e modernità; etnografia della quotidianità e della contemporaneità; Ettore Guatelli: "museo dell'ovvio", "museo del quotidiano", "io vorrei un museo dall'estremo ieri all'estremo domani" (http://www.museoguatelli.it/)
venerdì 2 maggio [il docente non ha fatto ponte, i discenti sì; la lezione prevista sarebbe stata dedicata al terzo capitolo di F. Dei, Beethoven e le mondine]
martedì 6 maggio F. Dei, Beethoven e le mondine, cap. 3; tre articolazioni del rapporto tra cultura popolare, vita quotidiana e contemporaneità: le politiche del patrimonio, il mondo della scuola, i riti profani nella modernità
martedì 13 maggio P. Clemente - F. Mugnaini (a cura di), Oltre il folklore: storia degli studi e incontro tra demologia e antropologia nella proposta di 'antropologia dell'Italia' di Pietro Clemente
venerdì 16 maggio P. Clemente - F. Mugnaini (a cura di), Oltre il folklore: la tradizione francese, dal Manuel de folklore français contemporain di Arnold van Gennep all'etnologia della Francia di Gérad Althabe, Gérard Lenclud e Daniel Fabre
venerdì 23 maggio P. Clemente - F. Mugnaini (a cura di), Oltre il folklore: la tradizione americana, Richard Bauman e la dimensione contestuale della ricerca sul folklore, il 'padre fondatore' Stith Thompson
martedì 27 maggio Hermann Bausinger e il rinnovamento della volkskunde in Germania nel secondo dopoguerra: "Per una critica alle critiche del folklorismo" (in P. Clemente - F. Mugnaini, a cura di, Oltre il folklore)
venerdì 30 maggio Hermann Bausinger: «Globalizzazione e patria», «Tradizione e modernizzazione» (in P. Clemente - F. Mugnaini, a cura di, Oltre il folklore); il documentario di Roberta Minguzzi Bullet time. Materiali oper una anamnesi teconologica familiare sui Minguzzi di San Saba (Italia, 2008-2012, 28')

 

 

 

 

 

 

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